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MILANO - ROMA - VERONA

I Principali motivi di annullamento della documentazione caratteristica

I Principali motivi di annullamento della documentazione caratteristica

Quali sono i principali motivi di annullamento della documentazione caratteristica? A seguito di annullamento è possibile una revisione del giudizio in melius? Come è possibile fare ricorso alla valutazione caratteristica? Gli Avvocati Maiella e Carbutti, nel corso della loro esperienza hanno trattato diverse problematiche connesse con la documentazione caratteristica ed i riflessi che questa ha sul servizio. Il problema della valutazione dei militari è una questione molto sentita dagli stessi ed incide inevitabilmente sul rapporto di lavoro presente e futuro, sulla carriera ed ovviamente sugli avanzamenti di grado senza contare le inevitabili ripercussioni sulle concrete possibilità di partecipare a concorsi interni o selezioni per posizioni organiche ambite e di prestigio. Nel corso della pluriennale attività di consulenza ed assistenza legale in favore del personale militare dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica lo studio legale Maiella ha analizzato diverse situazioni e problematiche che determinano l'annullamento della documentazione caratteristica nei contenziosi amministrativi e giurisprudenziali.

Prima di affrontare tali motivi è opportuno inquadrare l'istituto giuridico.

Gli artt. 1025 e ss. del D. Lgs. 66 del 2010 disciplinano per sommi capi cosa si intende per documentazione caratteristica, quali tipologie sono applicabili per il personale del Ministero della Difesa e quali sono le qualifiche attribuibili. Queste ultime sono sostanzialmente cinque e sono: Eccellente, Superiore alla media, nella media, inferiore alla media ed insufficiente. Le prime tre sono considerate comunque valutazioni positive, mentre le restanti sono negative.

Per una maggiore e più organica trattazione dell'istituto bisogna comunque fare riferimento alle Istruzioni sui Documenti caratteristici del Personale delle Forze Armate (I.D.C.) diramate dal Ministero della Difesa con lettera n. 3357 del 25 novembre 2008.

Ma andiamo ora ad analizzare quelle che sono le problematiche più comuni

 

Flessione del giudizio

La flessione del giudizio da una valutazione all'altra è un argomento estremamente complesso.

Vediamo cosa dice la norma. Le IDC affermano che: "4. Le valutazioni sono autonome ed indipendenti l’una dall’altra, sia relativamente al tempo sia relativamente alle autorità che intervengono nella formazione di uno stesso documento caratteristico. Altre valutazioni non possono vincolare né la coscienza né la facoltà di giudizio del superiore".

Cosa vuol dire? È possibile o non è possibile alzare il giudizio successivamente ad un annullamento della documentazione dopo la presentazione del ricorso?

Purtroppo, non esiste una risposta certa e determinata, tuttavia è opportuno fare delle considerazioni.

Innanzitutto, dobbiamo prendere a riferimento la flessione e soprattutto di quante qualifiche è stata abbassata. Questa prima considerazione è molto importante perché entrano in gioco due variabili sostanziali ed interconnesse. La prima è costituita dalla gradualità nella flessione, la seconda dalla motivazione. Più ampia sarà la flessione, maggiore e più circostanziata dovrà essere la motivazione.

Per tale ragione un eventuale ricorso dovrà "smontare" ogni motivazione non idonea a giustificare tale flessione.

 

Carenza di armonia tra le voci interne, il giudizio e la qualifica.

Tale motivazione è forse la più frequente. Infatti, i compilatori devono assicurarsi un corretto rapporto di armonia tra le voci analitiche interne, il giudizio e la qualifica finale. Infatti, non può essere attribuita la qualifica di inferiore alla media ad una persona che presenti la maggior parte delle voci mediane, così come non potrà essere nella media un militare che presenta quasi tutte le voci analitiche tra l'insufficiente e l'inferiore alla media.

Sul punto anche il Ministero della Difesa, a seguito di innumerevoli ricorsi gerarchici, si è espresso favorevolmente all'annullamento delle schede valutative.

Controversa è la questione su come dovrà essere valutato il militare dopo l'annullamento del documento caratteristico. Infatti, i compilatori potranno livellare verso il basso o verso l'alto il giudizio, sempre tenendo presente quanto riportato nel decreto di annullamento. Ovviamente non è la regola generale perché dovrà valutarsi caso per caso, ma non è possibile affermare con assoluta certezza che per tale ragione il militare verrà rivalutato in melius.

 

Riferimento ad elementi estrai alla valutazione

Molto spesso le autorità valutatrici tendono a giustificare la flessione del rendimento facendo riferimento a questioni della vita privata del dipendente come assenze varie, vicissitudini personali ed altro.

Nulla di più errato.

Tali affermazioni non potranno che condurre ad una inevitabile soccombenza sia nei ricorsi gerarchici che nei ricorsi al TAR.

 

Notifica della documentazione dopo alcuni mesi/anni

In molti ci hanno chiesto se la notifica oltre i termini stabiliti dal DPR 90 del 2010 (60 giorni per redigere il documento e 30 per notificarlo all'interessato) possano condurre ad un annullamento del documento caratteristico o comunque ne possano inficiare la sua validità.

Il Ministero della Difesa si è più volte espresso sul punto ed ha affermato che tale comportamento non è conforme alle direttive, tuttavia non inficia comunque la legittimità del documento caratteristico. Pertanto, trattandosi di termini ordinatori (sollecitatori) e non perentori è sufficiente che i compilatori diano adeguata giustificazione per non incorrere loro stessi in provvedimenti disciplinari o richiami dal Ministero della Difesa. Sul punto però nulla può inficiare il documento caratteristico. Diversi arresti giurisprudenziali confermano tale orientamento.

 

Per una consulenza o per una valutazione sulla tua documentazione, CONTATTA lo studio legale degli avvocati Maiella e Carbutti all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ovvero al numero 351- 8799894 (avv. Maiella) oppure 345 - 2238661 (avv. Carbutti).

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